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ve giorni all'avvio della Pastorale del Turismo 2025, sede, Anfiteatro Caritas di Tortolì, ore, 21:30, ospite, Javier Cercas autore del libro “Il folle di Dio alla fine del mondo”, conduce la serata, Alessandro Zaccuri. Il conto alla rovescia è scandito dal ticchettio dell'orologio, che sancisce lo scorrere del tempo e con esso anticipa l'arrivo imminente della nuova stagione della Pastorale del Turismo 2025, Anno XI, anno Giubilare, che esordisce col tema: "Cercasi Speranza". L'imperativo a questo punto è d'obbligo, non deludere le aspettative! E per tal motivo che la macchina organizzativa delle Diocesi di Lanusei e Nuoro, non ha perso tempo. Già dalla chiusura della scorsa edizione che ne celebrava i 10 anni investendola del titolo di "Matura", "Ad astra per aspera" (attraverso le difficoltà, alle stelle) definendo che per raggiungere grandi obiettivi, è necessario superare ostacoli e sfide, l'organizzazione della Pastorale del Turismo, ha voluto mantenere altro il livello di attenzione del pubblico, dei media, della critica, scegliendo con grande attenzione e scrupolosità ogni singolo ospite o gruppo che col proprio operato, narrasse e raccontasse la bontà del progetto, costruito con le persone e per le persone. Con Javier Cercas Mena scrittore e saggista spagnolo, il progetto Pastorale, allarga i suoi orizzonti attraverso l'internazionalizzazione dei suoi ospiti.

Cercas lavora anche come opinionista per il quotidiano spagnolo El País, per anni è stato insegnante universitario di filologia. Si laureò in Filologia ispanica all'Università autonoma di Barcellona, e in seguito prese il dottorato nella stessa disciplina all'Università di Barcellona. Nel 2001 pubblicò il romanzo Soldados de Salamina, che ne fece uno scrittore universalmente riconosciuto, ricevendo critiche eccellenti da autori del calibro di Mario Vargas Llosa, J. M. Coetzee, Doris Lessing, Susan Sontag e George Steiner.Il suo romanzo seguente, La velocità della luce, pubblicato nel 2005, lo rivalutò ulteriormente come scrittore, e oltre a essere considerato il romanzo dell'anno da El País, ottenne vari premi letterari. Cercas ha mantenuto un forte interesse per i temi storici della guerra civile spagnola e della transizione spagnola successiva alla fine del Franchismo.La narrativa di Cercas si caratterizza per l'uso del romanzo non-fiction, in cui si mischiano fatti realmente accaduti con altri fittizi, senza che il limite che separa il reale dall'immaginario risulti sempre ben chiaro. Per lo scrittore, tutto il romanzo è autobiografico, ma deve anche condurre a una catarsi, ossia a una forma di salvezza.Secondo lo stesso Cercas, nonostante i suoi romanzi siano tutti molto diversi tra di loro, cominciano tutti con una domanda, e il libro altro non è che una ricerca della risposta a quella domanda, che alla fine, o non si trova, oppure è contenuta nella stessa domanda. Naturalmente per comprendere perché Cercas si attualizzi con il tema della Pastorale, è opportuno presenziare il 27 Luglio presso l'Anfiteatro Caritas di Tortolì, perché, citando Platone "Non bisogna mai scoraggiarsi, perché anche nei mali più grandi, l'anima conserva la speranza del bene."

An

no XI, la Pastorale del Turismo 2025 spalanca le porte a tutti coloro che sentono di voler celebrare il vero motivo conviviale, che unisce le persone alla cultura, all'identità umana, alle origini storiche, all'accoglienza verso il prossimo, alla gioia dello stare insieme in comunione e fratellanza. E'il tempo della riflessione, dell'attesa, della ricerca, dell'introspezione, una parentesi che richiama il momento delicato, in cui il nostro mondo deve prendersi per mano e ascoltare, per poter produrre scelte consapevoli e armoniose.Da qui nasce il tema: "Cercasi Speranza" col quale la Pastorale vuole esser portavoce di dialogo, con un'attenzione particolare alle comunità e alle loro specificità, in termini sociali, all’interno di una manifestazione, la cui finalità è sinergica e in cui la Chiesa e sopratutto quella locale, offre il suo ricco patrimonio di fede, tradizioni e di cultura.

La Pastorale del Turismo 2025 in cooperazione con le Diocesi di Lanusei e di Nuoro, apre la stagione programmatica che dal 27 luglio al 10 settembre offre un percorso denso di importanti e significativi argomentazioni che abbracciano scienza, ricerca, cultura, accoglienza, spettacolo, attualità, internazionalizzazione, cinema, musica, dibattiti presso le due sedi cardine dell'iniziativa l’Anfiteatro Caritas di Tortolì e l’Area Fraterna de' La Caletta di Siniscola. Ospiti che verranno a trovarci saranno in ordine di calendarizzazione: Javier Cercas, Vinicio Capossela, Antonio Marras e Patrizia Sardo, Padre Salvatore Morittu (Premio Nazionale Persona Fraterna 2025), Luca Barbarossa, Amerigo e Laura genitori di Sammy Basso, Piero Marras, Eugenio Finardi, Renato Romagnoli e Marco Spada, Dargen D’Amico Dj Set, Simona Atzori e Don Luigi Verdi, Don Antonio Coluccia e Don Maurizio Patriciello, Alessandro Preziosi, l’israeliano Maoz Inon e il palestinese Aziz Abu Sarah, la Banda musicale della Brigata Sassari, i Gen Rosso. Il vescovo di Lanusei e Nuoro S.E.R.Antonello Mura, dà voce a quel processo di crescita che la Chiesa sta affrontando in un periodo di non semplice attuazione, che è quello della "Speranza"«La speranza è un connotato di ogni tempo e di ogni stagione, compresa l’estate. Dedicare a questo tema la Pastorale del Turismo, nell’anno giubilare, significa incoraggiare, anche in un tempo di relax, ogni attenzione e sensibilità a tutto ciò che ha bisogno di speranza, di sguardi nuovi, di scelte di fiducia.

Artisti singoli, gruppi e testimonianze sono stati scelti per la loro natura di esperienza, professionalità, dinamismo, empatia, disciplina ed il loro valore aggiunto ci conferisce il mettere in pratica questo incoraggiamento. La speranza si cerca, si promuove e si vive anche fraternamente, caratteristiche costanti della Pastorale del Turismo nelle nostre due Diocesi».Il responsabile dell’Ufficio Pastorale del Turismo per la Diocesi di Nuoro, don Alessandro Fadda, ha sottolineato l’importanza dei contesti in cui si svolge la programmazione della Pastorale del Turismo e il profondo significato legato alle relazioni e agli incontri: «Se anche i luoghi assumono significato, in quanto simbolici ed evocativi, credo che il messaggio sottolineato dalla Pastorale sia alquanto espressivo solidarietà/condivisione per costruire una autentica fraternità». Nel chiudere gli interventi, Claudia Carta – giornalista alla guida del mensile diocesano L’Ogliastra, da quest’anno neo responsabile dell’Ufficio Pastorale del Turismo per la Diocesi di Lanusei, ha sottolineato i numeri della nuova edizione che prenderà avvio a fine luglio e ha evidenziato come, negli anni, l’evento abbia raggiunto un alto grado di visibilità, una eco nazionale, grazie a una comunicazione attenta e mirata, in cui la sinergia tra cartaceo e digitale ha reso la manifestazione fruibile a tutti, vicini e lontani.«Complessivamente sono 22 gli appuntamenti in calendario, 23 i protagonisti, 6 le video-proiezioni, 3 gli spettacoli e i concerti. Una progetto che evolve e cresce in maniera continua e importante, che ha fidelizzato una fetta importante di pubblico e che registra l’incremento di turisti e visitatori dei nostri territori».Come ogni anno vi saranno i cortometraggi che guidano il progetto "Camineras", curato dal video maker Vincenzo Ligios, che ne ha illustrato specificità e valenza: «Camineras, progetto della Pastorale del Turismo delle Diocesi di Nuoro e di Lanusei, prosegue il suo cammino documentaristico dando voce al territorio e alle sue storie attraverso lo sguardo di sei giovani registi: Elisa Manca in "Trama e ordito", Riccardo Campagna in "La Grande Grotta" Gaia Lampis in "Reimparare", Lorenzo in Spinelli in "Briga", Roberta D’Aprile in "Adesso è bello", Giuseppe Caracausi e Giulia D’Ambrosio in "Il Cervo e l’isola"».

La lirica all'anfiteatro Caritas

Martedì 17 Agosto 2021

Concerto del Coro del Teatro Lirico 

Lunedì 9 Agosto 2021

Conferenza Stampa Pastorale de​l Turismo

Mercoledì 4 Agosto 2021